
L'importanza del movimento nel primo anno di vita
L’IMPORTANZA DEL MOVIMENTO NEL PRIMO ANNO DI VITA. TRA IDME E BMC.
Fra i regali più grandi che possiamo fare ai bambini ci sono un senso di benessere fisico ed emotivo, il comfort, la fiducia, la curiosità, la capacità di stabilire relazioni, di perseguire i propri obiettivi, di diventare autonomi. Queste capacità sono fortemente influenzate dalle prime esperienze legate a tatto e movimento.
Attraverso il modo in cui siamo stati toccati e messi in movimento si forma il nostro rapporto con lo spazio, la capacità di modulare attività e riposo, la nostra disponibilità a perseguire e raggiungere ciò che desideriamo, la capacità di vivere legami e relazioni, di comunicare non verbalmente e di trovare soluzioni diverse.
Tatto e movimento sono le prime modalità attraverso le quali il bambino conosce sé stesso e l’ambiente. Creano le fondamenta per il bonding, le relazioni, la percezione, il benessere emotivo, l’agilità fisica, lo sviluppo cognitivo.
Il primo anno di vita è cruciale in questo processo perché il sistema nervoso si sviluppa rapidamente e l’organizzazione neurologica è enormemente influenzata dalla comparsa e dall’integrazione degli schemi di movimento del bambino.
Gli educatori, i genitori e i caregiver (assistenti familiari) hanno l’opportunità di fare la differenza nella vita del bambino.
Purtroppo non c’è ancora molta informazione riguardo a questi percorsi formativi che insegnino a toccare e far muovere i bambini in maniera adeguata. Spesso facilitiamo i bambini nell’apprendimento del linguaggio e della lettura ma riteniamo che il movimento possa svilupparsi al meglio senza nessuna guida o comprensione da parte nostra. Il percorso IDME nasce con la finalità di offrire queste conoscenze a chi si occupa dei bambini nel primo anno di vita, secondo i principi del Body-Mind Centering®.
L’approccio è centrato sul bambino nella sua interezza e sulla relazione. Ci si orienta verso il benessere del bambino piuttosto che verso il raggiungimento di un risultato.
Si impara a riconoscere i primi schemi e ad interagire con il bambino attraverso il gioco, il tocco, il movimento con modalità gentili e delicate, seguendo la sua intenzione: questo avrà un effetto positivo sulla sua crescita e sul suo sviluppo. Obiettivo fondamentale dell’educazione al movimento è favorire il comfort, la forza, l’agilità, l’adattabilità del bambino ed eventualmente inibire quegli schemi che, al contrario, potrebbero impedire lo sviluppo del suo pieno potenziale.
Si entra in relazione con il bambino a livello profondo eliminando ogni forma di giudizio o valutazione: la chiave è permettergli di esprimere la sua unicità, piuttosto che imporre qualcosa o focalizzarsi su un eventuale problema.
Il Body-Mind Centering© è uno studio esperienziale, nato negli Stati Uniti negli anni ’70, dalla ricerca avviata da Bonnie Bainbridge Cohen ed esplora la relazione tra corpo e mente attraverso il movimento. Si parla di movimento somatico cioè la capacità di percepire le sensazioni corporee e fare esperienza del corpo dal suo interno, diventandone consapevole. Questo approccio si basa su fondamenti di anatomia, fisiologia, psicologia e sulla conoscenza dello sviluppo del movimento dal concepimento ai primi anni di vita. Un aspetto importante del BMC® è la conoscenza approfondita dei diversi tessuti corporei: ossa, organi, ghiandole, sistema nervoso, fluidi, fascia, legamenti e muscoli. Accanto allo studio dei sistemi fisiologici e della loro espressione, il BMC® esplora il processo dello sviluppo, gli schemi evolutivi e l’evoluzione dei sensi e dei riflessi primitivi.
Ha una vasta gamma di applicazioni: educazione, sviluppo infantile, riabilitazione, psicoterapia, yoga, danza, discipline che coinvolgono l’insieme corpo-mente. Questo approccio è oggi diffuso in tutto il mondo, anche in Europa, Brasile, Cina, dove sono nati diversi centri abilitati all’insegnamento e alla diffusione di questa pratica.
Per avere maggiori informazioni è possibile consultare i siti :
www. bodymindcentering.com e www.lebensnetz.it
Articolo a cura di Valentina Saitta Puericlutrice, Educatrice del movimento in età evolutiva (IDME), Educatrice del movimento somatico(SME) , Doula.
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